Giacomo ha quasi due anni e mezzo e da quasi dieci mesi vive in una cella di Rebibbia con sua madre. Non corre, non gioca, non interagisce con altri bambini e quasi non parla.
Le sue uniche parole sono “si”, “no”, “mamma”, “papà” e soprattutto “apri” e “chiudi”, quelle che pronuncia ogni giorno quando varca i cancelli per tornare dal nido al carcere.
Giacomo è l’unico bambino di Rebibbia. Sua madre, una donna italiana di trent’anni che sta scontando una pena per reati minori, è stata arrestata lo scorso ottobre. Anche il padre si trova in carcere e Giacomo lo incontra una volta a settimana.
Il piccolo ha maturato un ritardo nello sviluppo psico-motorio a causa delle condizioni in cui vive. Non parla, non corre, è sovrappeso e porta ancora il pannolino. La sua vita si consuma tutta in una manciata di metri quadrati, davanti alla tv. L’unico momento di gioia arriva tre volte a settimana, quando una volontaria dell’associazione “A Roma Insieme-Leda Colombini” lo porta al nido.
“Lui è contentissimo di andare al nido“, racconta la volontaria. “Quando salgo a prenderlo lo trovo dietro il vetro di sicurezza con le sbarre che mi aspetta. Mi vede e gli si illumina il viso”.
Al pomeriggio, però, Giacomo sa che il cancello si chiuderà di nuovo alle sue spalle. E ripete: “Chiudi, chiudi“.
Come è possibile che il bambino non sia in una casa famiglia con sua madre? Il suo caso è finito nel labirinto della burocrazia.
Mentre la politica litiga sull’emendamento al ddl Sicurezza che riguarda le detenute con figli piccoli, Giacomo resta in carcere. Secondo i dati del Viminale, al momento sono 26 i bambini dietro le sbarre in Italia.
“È una situazione inaccettabile”, commenta l’associazione Antigone. “Serve un cambio di passo per tutelare i diritti dei bambini in carcere”.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Stalking in condominio: la Cassazione chiarisce i confini
Le molestie del vicino possono costituire reato? La Corte di Cassazione fa chiarezza

Ulteriori notizie sul Bonus per gli Avvocati
Vi riportiamo un riassunto dei contenuti presenti dei comunicati pubblicati fino al 17 aprile 2020 sul sito di Cassa Forense a proposito dell’erogazione del bonus…

Sicurezza, il governo lavora a uno “scudo” per le forze dell’ordine
Piano del Ministero della Giustizia e Palazzo Chigi per evitare aperture automatiche di inchieste sui reati commessi in servizio