Con la sentenza n. 105 del 27 marzo 2024, il Consiglio Nazionale Forense ha fatto chiarezza sul divieto per gli avvocati di assumere incarichi professionali contro ex clienti.
Il CNF ha stabilito che tale divieto è assoluto e inderogabile, a tutela del rapporto fiduciario che si instaura tra avvocato e cliente. L’avvocato, infatti, nel corso del suo incarico, acquisisce informazioni riservate e sensibili che non possono in alcun modo essere utilizzate a favore di una parte avversa.
Il divieto opera non solo nel caso in cui il nuovo incarico riguardi la stessa materia del precedente, ma anche quando vi sia un rischio concreto che le informazioni acquisite possano essere comunque utilizzate a danno dell’ex cliente.
La sentenza ha inoltre precisato che il divieto non è soggetto ad alcun limite temporale se l’oggetto del nuovo incarico non sia estraneo a quello espletato in precedenza. In tali ipotesi, il divieto è assoluto e permanente.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
Ecco i principali punti della sentenza:
- L’avvocato non può assumere incarichi professionali contro ex clienti, se non dopo il decorso di almeno due anni dalla cessazione del rapporto professionale.
- Il divieto è assoluto e inderogabile, anche se l’ex cliente acconsente.
- Il divieto opera anche quando il nuovo incarico non riguarda la stessa materia del precedente, ma vi sia un rischio concreto che le informazioni acquisite dall’avvocato possano essere utilizzate a danno dell’ex cliente.
- Il divieto non è soggetto ad alcun limite temporale se l’oggetto del nuovo incarico non sia estraneo a quello espletato in precedenza.