Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha partecipato alla XIV edizione del Taormina Book Festival, intervenendo durante il panel dedicato alla “Riforma della giustizia e separazione delle carriere”.
Due sono stati i temi principali della conversazione: “Stiamo esercitando il mandato affidatoci dagli elettori” e “la parola ai cittadini”. Questi principi sono stati ribaditi da Nordio come fondamenta della riforma in corso.
Durante il suo intervento, il Ministro ha affrontato numerosi argomenti riguardanti la riforma della giustizia. Ha sottolineato che il testo della riforma non è “blindato” ma aperto al dialogo, specificando che eventuali modifiche potranno essere apportate purché migliorative e rispettose del mandato elettorale.
Nordio ha poi ricordato che la separazione delle carriere è un principio consolidato nei Paesi anglosassoni e ha ribadito che il testo di revisione costituzionale si basa sull’indipendenza e autonomia della magistratura nelle sue funzioni requirente e giudicante. Questo principio è saldamente ancorato nella Costituzione italiana e non può essere messo in discussione.
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Un altro punto cruciale del discorso del Ministro ha riguardato l’istituzione dell’Alta Corte, definita come “la vera rivoluzione” della riforma. Questa nuova istituzione avrà funzioni disciplinari e sarà caratterizzata dal sorteggio, garantendo così la selezione di personalità di alto livello come elemento di garanzia.
Infine, Nordio ha espresso l’auspicio di ottenere una “larga maggioranza” parlamentare per l’approvazione del testo. Tuttavia, ha affermato che anche un eventuale passaggio referendario sarebbe positivo, poiché permetterebbe ai cittadini di esprimersi direttamente su temi che li riguardano da vicino. Nordio si è detto fiducioso che la maggioranza dei cittadini sarebbe favorevole alla riforma proposta.
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