La Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) esprime piena solidarietà alla Camera Penale di Bari “Achille Lombardo Pijola” e ne sostiene la decisione di proclamare l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nel Circondario di Bari per i giorni 18 e 25 giugno 2024.
La protesta deriva dalla persistente limitazione degli accessi alle segreterie della locale Procura della Repubblica nei confronti degli avvocati, in contrasto con quanto disposto da altri uffici della stessa sede giudiziaria e in violazione del diritto di difesa.
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Limitazioni inaccettabili per il diritto di difesa
Le restrizioni imposte dalla Procura di Bari, che consentono agli avvocati un accesso “aggiuntivo” di solo un’ora al giorno (dalle 8:30 alle 9:30) rispetto al pubblico generico, risultano di fatto un ostacolo concreto all’esercizio della professione. L’attività difensiva, infatti, richiede un contatto continuo con le segreterie e le cancellerie durante l’intera mattinata, in base a esigenze contingenti e talvolta indifferibili.
Solidarietà e richiesta di rimedi
L’UCPI ritiene che il diritto di difesa, garantito costituzionalmente nell’interesse del cittadino, debba essere tutelato nella sua pienezza. Le limitazioni imposte dalla Procura di Bari appaiono lesive della dignità della funzione difensiva e ostacolano il suo corretto svolgimento.
Per tali motivi, l’UCPI non solo esprime piena solidarietà alla Camera Penale di Bari, ma ne condivide integralmente la richiesta di rivedere le limitazioni agli accessi e di garantire agli avvocati la possibilità di svolgere il proprio lavoro in modo completo e dignitoso.
Cessazione dello stato di emergenza e tutela del diritto di difesa
L’UCPI sottolinea inoltre che le limitazioni all’accesso agli uffici giudiziari non hanno più giustificazione, in quanto lo stato di emergenza pandemica è cessato.
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