Si è concluso nella splendida cornice offerta dal Castello di Udine, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati che ha registrato la presenza di oltre 250 professionisti, provenienti da tutta Italia.
La manifestazione si è suddivisa tra l’evento convegnistico di Venerdì 12 aprile, tenutosi presso il Palazzo Torriani Manin, e quello associativo di Sabato 13 aprile.
Il convegno dal titolo “Ricominciare in rete: tra aggregazione e opportunità professionale”, come spiega il Presidente, l’avv. Carlo Foglieni: “ha avuto il pregio di costituire un’occasione di studio e confronto sul tema delle aggregazioni professionali con le autorità istituzionali e accademiche nonché, a latere, per la presentazione dell’attuale proposta di riforma elaborata dall’Associazione in materia di reti soggetto tra professionisti”.
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La “RETE” per Aiga, prosegue il Presidente: “non è però solo una proposta di legge ma lo strumento individuato dalla Giovane avvocatura per favorire lo sviluppo della professione in quanto in grado di garantire un’opportunità unica di crescita e specializzazione”.
“FARE RETE” infine, conclude l’avv. Carlo Foglieni: “costituisce anche una strategia di lavoro comune in grado di garantire alle diverse associazioni che compongono il panorama forense l’interconnessione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi comuni”.
Tra gli illustri relatori che hanno partecipato all’evento è stato possibile annoverare, Debora Serracchiani, componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; Eva Bredariol, avvocata esperta di reti di impresa; Andrea De Bertoldi, consigliere economico della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità; Rosalia Bergamin, Presidente GIPRO; Virgilio Falco, Coordinatore Nazionale Assemblea CNG.
Numerosi i temi sui quali si è misurata nel Consiglio Direttivo Nazionale, invece, la Giovane avvocatura la quale, tra i vari punti all’ordine del giorno, si è confrontata sulle attuali proposte di riforma dell’ordinamento forense nonché del sistema previdenziale.
Al Presidente è stato affidato dall’Assemblea il compito, quindi, di raccogliere la sfida e rappresentare le istanze dei giovani avvocati nei tavoli di riforma allestiti dal CNF e nelle interlocuzioni con Cassa Forense.
Il Consiglio Direttivo di Udine ha consentito all’Associazione, ancora una volta, di occuparsi del futuro della professione.
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