Nella seduta dello scorso 8 aprile, l’Unione degli Ordini Forensi del Lazio, con delibera a firma del Referente della Commissione Enti Locali, l’Avv. Stefano Armati, e del Presidente dell’Unione, l’Avv. David Bacecci, ha cristallizzato il motivato sostegno dell’Avvocatura laziale a favore della proposta di Legge Regionale n. 122 dell’11.12.2023, volta a istituire il Garante Regionale per la tutela delle vittime di reato.
L’atto allo studio del parlamentino del Lazio mira a istituire un Garante che si occupi di fornire supporto alle vittime di specifici reati, così come definiti nella legislazione vigente. L’UOFL ha ritenuto che le funzioni proposte per il nuovo Ufficio siano in linea con i valori fondamentali dell’Avvocatura e la sua funzione sociale, tanto da ribadire nel deliberato l’impegno dell’Unione nell’interlocuzione con la Regione Lazio. In particolare si sottolinea come l’istituenda figura del Garante possa costituire un reale punto di riferimento, in particolare per quei soggetti che sono più vulnerabili economicamente e socialmente, con ciò contribuendo a rinsaldare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.
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Inoltre, si è evidenziato che il Garante avrebbe il compito di monitorare e controllare costantemente le attività, segnalando eventuali comportamenti omissivi che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi della proposta di legge. Sarebbe altresì responsabile di segnalare alle autorità competenti eventuali violazioni dei diritti umani e della dignità delle persone.
Per garantire un’efficace risposta alle vittime di reato, si è sottolineata l’importanza di una adeguata organizzazione dell’Ufficio, inclusa la previsione di risorse economiche che consentano lo scopo. Essenziale, infine, il coordinamento tra nuovo Garante e il Mediatore penale, nell’ambito del sistema di giustizia riparativa.
L’UOFL ha anche conclusivamente ricordato la disponibilità a collaborare con la Regione Lazio e gli altri Enti Locali per promuovere i principi di legalità e rispetto dei diritti fondamentali, che sono al centro dell’attività forense.
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