Il tribunale di Verona ha stabilito che un avvocato può avere il suo compenso ridotto se non descrive correttamente gli allegati nel ricorso per decreto ingiuntivo.
Secondo il decreto del 27 febbraio 2024, l’avvocato non ha rispettato le disposizioni del decreto ministeriale 110/2023, che richiede che gli allegati siano denominati in modo chiaro e corrispondente al loro contenuto.
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Il giudice ha sostenuto che questa prescrizione è importante per facilitare la consultazione dei documenti da parte del giudice, della controparte e di chiunque altro sia interessato al caso.
Nel caso specifico, gli allegati al ricorso erano identificati solo con un numero progressivo e l’indicazione del formato, senza alcuna descrizione del loro contenuto.
Il tribunale ha quindi deciso di ridurre il compenso dell’avvocato di 100 euro, in base all’articolo 46 delle disposizioni attuative del codice di procedura civile.
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