Nel caso in cui, nello stesso tratto stradale, si prendono più multe a causa dell’autovelox, di competenza dello stesso ente entro un’ora di tempo, si pagherà soltanto una sanzione, ovvero quella più grave incrementata di un terzo.
Ci sarà, inoltre, la possibilità di creare una Ztl territoriale al di fuori dei centri abitati, soltanto nel caso in cui esistano delle motivate e straordinarie esigenze, soprattutto in relazione alla tutela della cultura, del paesaggio, o della naturalistica tutelata dall’Unesco.
Per la tutela dei motociclisti, invece, via libera all’installazione della terza fascia sui guard rail. Tutto questo è previsto da alcuni emendamenti al ddl «Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285».
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Dichiara Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit: «La possibilità di istituire, per periodi non superiori a cinque mesi all’anno, zone a traffico limitato per straordinarie e motivate esigenze connesse alla salvaguardia di aree tutelate dall’Unesco migliorerà la qualità della circolazione ed innalzerà i livelli di sicurezza».
Saranno le regioni a stabilire i criteri e la perimetrazione delle Ztl territoriali, mentre le Prefetture ne stabiliranno l’attivazione.
Come evidenza Gaetana Russo, deputata di FdI: «Durante la discussione sul disegno di legge è stato accolto un mio emendamento, sottoscritto dall’intero gruppo di Fratelli d’Italia in Commissione trasporti che impegna il Governo ad intervenire sulla cancellazione dai pubblici registri dei veicoli soggetti a fermo amministrativo».
La norma «oggi prevede l’inidoneità alla demolizione ogni volta che su di essi insista un fermo amministrativo a garanzia di un credito. Ma è evidente che quando quel bene è abbandonato, gravemente deteriorato o bruciato, è inidoneo a garantire qualsiasi credito e non si sottrae nulla al creditore, né si fa alcun favore ai debitori, che il più delle volte sono anche irreperibili. Al contrario esiste un problema evidente di decoro pubblico e di sicurezza stradale, a cui va data una risposta».
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