Giovedì 25 gennaio 2024 si terrà il prossimo Consiglio dei ministri, in cui si discuterà della nuova norma riguardante le attività commerciali a scopo benefico, seguendo la scia dei fatti di cronaca che riguardano l’imprenditrice digitale e influencer Chiara Ferragni. Lo annuncia il premier Giorgia Meloni durante un’intervista a Rete4.
Durante la Festa di Fratelli d’Italia, Atreju, Meloni aveva dichiarato: «Gli influencer non sono quelli che fanno soldi a palate mettendo vestiti o borse o promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà solo a pagare cachet milionari».
Non è mancata la risposta di Fedez, marito dell’imprenditrice: «La presidente del Consiglio Meloni ha deciso di salire sul palco per parlare delle priorità del Paese. Avrà parlato della disoccupazione, o della Manovra o della pressione fiscale? No, ha deciso di dire “Diffidate dalle persone che lavorano sul web”. Questa è la priorità del nostro presidente del Consiglio».
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Secondo Meloni, il caso Ferragni ha fatto venire a galla «un buco in termini di trasparenza nella normativa delle attività commerciali che hanno anche uno scopo benefico. Voluto o non voluto, adesso vi si può incappare».
Nello specifico, «sulla confezione di quello che vendi devi specificare a chi vanno le risorse, per cosa vanno e quanta parte viene effettivamente destinata a scopo benefico».
Dunque, sulle confezioni dei prodotti sarà obbligatorio indicare qual è il soggetto destinatario dei fondi, per quali finalità e l’importo destinato alla beneficenza (se già determinato). Se l’importo non è stato predeterminato, bisognerà riportare la quota percentuale del prezzo di vendita, oppure l’importo che verrà destinato alla beneficenza per ogni prodotto.
Su un produttore o un influencer non rispetterà tali disposizioni e verrà sorpreso dall’Antitrust rischierà una multa compresa tra 5.000 e 50.000 euro. L’Autorità, oltre a imporre la sanzione, dovrà informare i consumatori tramite i media.
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