Non ci sono più giudici togati che vogliono fare i giudici tributari. Lo certifica il flop del bando sul passaggio tra magistrature, con 100 posti a disposizione.
Sono una decina le manifestazioni di interesse che sono arrivate: lo stesso viceministro dell’Economia Maurizio Leo durante il congresso Uncat ha riconosciuto questo intoppo. «La norma prevedeva 100 magistrati che potevano transitare nei ruoli della giustizia tributaria. Se ci saranno, saranno pochi soggetti interessati al passaggio e ci sarà un delta da coprire già nel 2023».
«Le procedure e le selezioni tradizionali classiche verranno cadenzate dal 2024, quindi bisognerà fare i concorsi. Concorsi che sono abbastanza complessi dove bisognerà avere conoscenza, non solo delle materie giuridiche, ma anche delle materie economiche-aziendali, quindi sarà un procedimento di selezione abbastanza lungo».
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
Vista l’attuale situazione dei ministeri interessati, ovvero Economia e Giustizia, si ritroveranno ad una scopertura del posti nel 2023. Questo secondo Fiorenzo Sirianni, il direttore del Dipartimento della giustizia tributaria del Mef, che dovrà supportare la commissione d’esame che è stata individuata dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, con un supporto di tipo logistico.
Dunque, dovremmo «tener conto delle sedi dove fare l’esame e mettere a disposizione la Commissione d’esame e tutto ciò che necessita per fare le prove scritte e le prove orali».
LEGGI ANCHE:
La digitalizzazione che rende liberi: presentato al Tribunale di Rovigo il Progetto Giustizia