1 Ottobre 2021

Spid ora obbligatorio per Inps e Pa

Dal primo ottobre l’accesso ai servizi digitali della PA avverrà solo tramite Spid o Carta d’Identità Elettronica

Il Decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, poi legge 120/2020 stabilisce che dal prossimo primo ottobre sarà possibile accedere ai servizi on line della PA (Inps, Agenzia delle Entrate) solo muniti di Spid. Dunque, bando alle vecchie credenziali e largo al Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Spid: pochi italiani ce l’hanno

Il conto alla rovescia è partito: tra poco esisterà solo lo Spid come strumento d’accesso ai portali on line della PA. Dunque, per accedere al sito dell’Inps, proprio come per consultare determinate aree riservate del sito dell’Agenzia delle Entrate, è necessario inserire lo Spid. Tuttavia, sembra che la percentuale di italiani over 65 effettivamente in possesso della propria identità digitale si attesti tra il 10 e il 15%. Numeri alla mano, si tratta solo di 24,3 milioni di italiani.

 

 

Quindi, proprio per colmare questo divario tra ciò che dovrebbe essere e ciò che in realtà è, si è pensata la figura del “delegato Spid”: un tutore informatico che può accedere ai servizi dei soggetti anziani, o con carenze informatiche.

Alternative allo Spid

Su che cosa si basa lo Spid? Sull’inserimento delle credenziali ed autorizzazione tramite applicazione smartphone o servizi di messaggistica. Dunque, attualmente si tratta di una possibilità sostituibile con: carta d’identità elettronica (CIE) o con la CNS (Carta Nazionale dei Servizi: una smart card corrispondente ai dispositivi digitali e alla tessera sanitaria). Tuttavia, ambe due queste alternative sono adesso poco utilizzate, per via dei loro requisiti hardware: richiedono un lettore smart card o uno smartphone con sistema NFC.

Infine, è da notare che la nuova regola non riguarda le Partite Iva, le imprese ed i professionisti: per questi soggetti, l’accesso ai servizi digitali della PA continuano ad essere garantito attraverso l’utilizzo delle solite credenziali: di Entratel, del Sister o di Fisconline.

 

LEGGI ANCHE:

Cloud e Pubblica Amministrazione. Transizione necessaria ma complicata

Quando la Pubblica Amministrazione può rifiutare una fattura elettronica?

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto