“Se si vuole stare in società, si ha il compito e l’onere di vaccinarsi”
Sono chiare le affermazioni del presidente della Consulta di Bioetica, Maurizio Mori, riguardo il tema dell’obbligatorietà vaccinale in Italia. Nel corso della sua intervista all’Ansa, infatti, Egli ha dichiarato che il vaccino “è un diritto del cittadino, un servizio che le persone in tutto il mondo dovrebbero chiedere agli Stati”. Inoltre, “Il senso è che se si vuole stare in società e non chiusi in casa, si ha il compito e l’onere di vaccinarsi”.
Maurizio Mori: “Il vaccino salva la vita”
Mentre il governo va verso un prolungamento della durata del green pass dagli attuali 9 a 12 mesi, la società civile continua ad interrogarsi circa l’eticità dell’obbligo vaccinale. Così, sui dubbi sollevati in merito alla limitazione della libertà individuale, esattamente come sulla possibilità di una terza dose estesa agli over 12, è interessante comprendere il parere della Consulta di Bioetica.
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In effetti, trattandosi di un’associazione di cittadini di diverso orientamento politico ed etico di diversa formazione che conta tra i suoi soci medici autorevoli, giuristi e filosofi, operatori sanitari, cittadini e studenti interessati a seguire il dibattito razionale e laico sulla bioetica, la Consulta di Bioetica è in grado di offrire un quadro concreto e affidabile sulla condotta generale da seguire circa temi delicati come quello in questione. Alla base delle conclusioni cui la Consulta è giunta ci sono gli assunti secondo i quali “il senso dell’esistenza è enormemente superiore a cento anni fa” dunque “anche l’attenzione alla preservazione della vita è più alta”.
Per questi motivi, la Consulta si dice “favorevole all’obbligo del vaccino anti-Covid per tutti”: “il vaccino salva la vita”. Ne consegue il sì all’obbligo di vaccino per chi svolge servizi pubblici, in attesa della discussione in Parlamento per la conversione in legge del decreto sul Green pass. Infine, seguendo il parere della Consulta, di terza dose si potrà parlare a partire dai più fragili: immunodepressi, trapiantati e over 80.
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