Ne beneficiano avvocati e praticanti iscritti alla Cassa. Domande entro settembre
Il bando n. 4/2021 è uno dei nuovi bandi che la Cassa Fornese mette a disposizione per l’anno 2021. In particolare, si tratta dell’assegnazione di contributi per l’acquisto di strumenti informatici per lo studio legale. La procedura per l’invio della domanda è da svolgersi esclusivamente on line, entro il termine del 30/09/2021.
Bando contributo per strumenti informatici: destinatari e importi
Tra i bandi messi a disposizione per l’anno 2021 dalla Cassa Forense, c’è anche quello sull’assegnazione di contributi per l’acquisto di strumenti informatici per lo studio legale. Dunque, è una possibilità rivolta ad avvocati e praticanti avvocati che, alla data di pubblicazione, sono iscritti alla Cassa o hanno il procedimento di iscrizione in corso. Invece, ne sono esclusi: sospesi e cancellati dall’Albo/Registro dei praticanti avvocati; coloro che hanno già percepito il contributo dei bandi n. 9/2018, n. 9/2019 e n. III/2020.
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L’importo del contributo è pari al 50% della spesa complessiva, al netto dell’IVA, sostenuta -in un arco di tempo che va dal 1° gennaio 2020 alla data di pubblicazione del bando- per acquistare strumenti informatici destinati all’esercizio della professione. Nello specifico, non sono previsti contributi di importi inferiori a 300 euro o superiori a 1.500euro. Ora, le spese effettivamente rimborsabili riguardano l’acquisto di strumenti informatici, uno per tipologia tra:
- computer fisso;
- computer portatile;
- monitor;
- tablet;
- cuffie, auricolari, microfono;
- webcam;
- stampante multifunzione;
- sistema per videoconferenze;
- licenza antivirus e software per la gestione degli studi legali e relativi applicativi e aggiornamenti;
- firewall;
- abbonamento per l’utilizzo di piattaforme per videoconferenze;
- strumenti per la conservazione e protezione dei dati dello studio.
Quindi, per l’assegnazione del contributo, la domanda deve essere inviata, a pena d’inammissibilità, entro le ore 24,00 del 30 settembre 2021, dal sito www.cassaforense.it.
La domanda deve contenere l’autocertificazione della dichiarazione dei redditi 2020 e, sempre in modalità telematica, il richiedente deve produrre copia della fattura quietanziata relativa agli acquisti effettuati, intestata a sé stesso o allo studio cui appartiene. Infine, in caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali richiesti, l’istante deve produrre -entro 15 giorni, a pena di esclusione- le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni richieste da Cassa Forense.
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